mercoledì 1 maggio 2013

La differenza tra lavoro e posto di lavoro


Vieni retribuito per il tuo lavoro o per il tuo posto di lavoro?
Può sembrare una domanda retorica, molte persone non sanno che tra lavoro e posto di lavoro vi è una differenza enorme.
Svolgere una professione (posto di lavoro) significa fondamentalmente scambiare il proprio tempo con il denaro. Infatti i contratti quadro parlano di 8 ore al giorno, 40 ore a settimana, 20 giorni al mese, 11 mesi all'anno, ecc.  Veniamo retribuiti con più soldi se facciamo più ore di lavoro non se facciamo meglio il nostro lavoro o se facciamo più margini.
La formula utilizzata comunemente è la seguente:
Tempo= Denaro
Più si è bravi, più si è retribuiti. I liberi professionisti guadagnano di più degli impiegati perché lavorano di più e perché guadagnano di più per ogni ora di prestazione lavorativa.
Al contrario, quando si lavora, la formula tempo=denaro viene a mancare. Chi lavora dedica il suo tempo a raggiungere un obiettivo. Al raggiungimento di tale obiettivo il lavoro che ha prodotto genera un flusso di cassa che sono indipendenti dal fattore tempo. 
Un esempio su tutti è quello di una persona che inventa un nuovo oggetto e lo brevetta. Leggiamo ogni giorno le querele e le cause che grosse aziende internazionali intentano per accaparrarsi e rivendicare la proprietà dei brevetti.
Un altro esempio, che poi è quello che ho seguito io, è scrivere dei libri e poi percepire delle royalties. Lo scrittore dedica del tempo a scrivere un libro senza ricevere alcun compenso economico. Solo dopo aver pubblicato il libro e dopo le prime vendite inizierà a percepire dei soldi in maniera automatica. I soldi che percepisce non sono dipendenti dal fattore tempo, da quanto ci ha messo a scrivere il libro, bensì dal suo successo editoriale.
Il segreto sta nel capire quanto vali all'interno del mercato, o meglio quanto il mercato è disposto a pagarti per le tue performance o prestazioni. Più è grande il tuo impatto su più persone, più il mercato sarà disposto a pagare. 
Un medico guadagna tanti soldi perché ha dovuto "lavorare tanto" prima di diventare medico, ha dovuto studiare tanti anni, prepararsi per poter svolgere la professione. Anche un insegnante svolge un compito importante, però non percepisce gli stessi soldi di un calciatore perché quello che fa impatta su molte meno persone. 

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