lunedì 10 febbraio 2014

Ti hanno mai preso per il cervello? Le scorciatoie mentali...

La sempre crescente diffusione dei tagliandi di sconto ha, nel tempo, prodotto in noi dei comportamenti automatici.

Cosa ci aspettiamo da essi? Perché ne facciamo ricorso senza considerarne veramente il vantaggio?

Il prezzo da solo è diventato un sinonimo di qualità; basta solo il prezzo per mettere in moto i nostri automatismi appresi durante l'arco della nostra esistenza. A darci una mano ci vengono incontro tanti detti: "Poco paghi, poco hai", "Se vuoi spendere di meno, spendi di più", ecc.

Dagli sconti noi ci aspettiamo che ci rendano un doppio servigio:
  1. ci fanno risparmiare soldi;
  2. ci fanno risparmiare tempo e energia mentale,

Ecco i motivi per cui adoperiamo queste scorciatoie mentali: cerchiamo un risparmio economico, ma cosa più importante e per noi pericolosa, cerchiamo un risparmio cerebrale

Può sembrare strano il fatto che ricorriamo così spesso a queste scorciatoie mentali ma che non ne siamo coscienti. Pensiamo di fare sempre una scelta ponderata e razionale, invece siamo vittime del nostro cervello. 
Chi conosce questi meccanismi sa come azionarli e come farci agire in base al loro tornaconto. 
Possiamo disinnescare questi processi mentali automatici? La risposta è si e se ti interessa leggi il mio libro "Aikido Mentale", una tecnica da me ideata per fronteggiare i manipolatori e imparare a gestire le emozioni. 


domenica 2 febbraio 2014

Cosa vogliamo o cosa non vogliamo?

timore e aspirazion
Timore e aspirazione
Alla domanda "cosa vuoi?" spesso sentiamo rispondere con un "non voglio..." sembra quasi che le visioni negative primeggiano nella nostra mente e probabilmente sono più comuni delle visioni positive.

Tutto ciò che gira intorno a noi pone al centro dell'attenzione la negatività anziché la positività. Sentiamo spesso dire frasi tipo "lotta alla droga", "guerra alla criminalità",  "lotta all'evasione fiscale", "lotta all'assenteismo", ecc.

Pensare in maniera negativa ci limita pesantemente almeno per tre motivi:
  1. l'energia che potremmo utilizzare per creare qualcosa di nuovo viene indirizzata per preservare il presente e prevenire qualcosa che non vorremmo mai accadesse;
  2. la negatività trasmette un messaggio sottile di impotenza e frena l'azione;
  3. le visioni negative hanno poca durata e svaniscono con l'affievolirsi della minaccia.

Ogni persona e ogni organizzazione può decidere di abbeverarsi a due fonti: quella del TIMORE e quella dell'ASPIRAZIONE. Il timore ha alla base la visione negativa e può produrre dei cambiamenti importanti ma per un breve periodo. L'aspirazione trae potenza dalla visione positiva e produce nel tempo stimolo, crescita e apprendimento continuo.

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