lunedì 10 giugno 2013

Come individuare e allontanare i killer psicologici...


Per mantenere in ordine un giardino devi estirpare le erbacce. E’ una lotta continua, più erbacce estirpi, più ne crescono. Sbucano fuori dal nulla, bastano pochi giorni e eccole lì pronte ad aggredire le piante ornamentali e l’erbetta.
Come in un giardino, anche nella nostra mente nascono nuove erbaccei cosiddetti pensieri limitanti, che inibiscono le nostre azioni e depotenziano la nostra motivazione. Nel mio ebooket “Motivazione, la chiave per il successo”, spiego come superare questi ostacoli autoimposti.

Scopri le motivazioni potenzianti
Ai nostri pensieri limitanti si aggiungono quelli che io chiamo i killer psicologici, persone che scavalcano lo steccato del nostro giardino e piantano i semi delle erbacce. Alcuni lo fanno senza esserne consapevoli, mentre altri sono dei killer patentati, dei veri cecchini armati di fucile di precisione e cannocchiale a infrarossi. Ogni giorno sono in azione per ammazzare speranze e desideri.
Il nostro vivere quotidiano è pieno di tentativi di assassinio psicologico, camuffati in buoni consigli di vita. Ti è mai capitato di essere euforico per una nuova storia d’amore? Quanti ti hanno dato la loro benedizione e quanti ti hanno consigliato di andarci piano? A me dissero: “Non vale la pena innamorarsi, guarda me, ho fatto tanti sacrifici per poi trovarmi qui solo e divorziato; goditi la vita finché puoi”. Per fortuna non ho dato seguito a quel consiglio, amare una persona penso sia la cosa più bella che possa capitare nella vita. La persona che mi disse quelle parole mi intenerì, nella sua vita aveva avuto un’esperienza negativa e a modo suo cercava di proteggermi da una futura delusione. Aveva creato una convinzione innamoramento=abbandono. Questa convinzione voleva inculcarla anche a me, voleva inconsciamente avvertirmi, ma a sua insaputa si era trasformato in un killer psicologico e mi aveva bombardato con le sue credenze.
Anche i nostri genitori, i nostri partners, i nostri insegnanti, i nostri amici, involontariamente si armano e sparano contro di noi i loro insuccessi.
Veniamo ora ai professionisti del settore, ai cecchini infallibili. A differenza delle persone che ci stanno vicini e che ci sono care, questi vanno individuati e allontanati il prima possibile. Se gli consenti di entrare nella tua vita, presto ti toglieranno la linfa vitale. Minano alla base la nostra autostima.
Come riconoscerli?
Innanzi tutto sono persone superficiali, parlano del più e del meno come se fossero i più grandi esperti del mondo! Sono dei veri scienziati della negazione. Utilizzano questo linguaggio: “Questo progetto è un’utopia”, “Non ce la farai mai”, “Con questa crisi vuoi aprirti un’attività tutta tua?” ecc.
Come allontanarli?
Il problema vero sta nel fatto che non sanno nemmeno ciò che dicono. Per smascherarli e allontanarli occorre utilizzare il modello della precisione. Dobbiamo essere specifici e andare in profondità. Poniamo loro domande specifiche e pretendiamo delle risposte valide, non vaghe, qualunquiste.
Ad esempio se mentre spieghiamo un nostro progetto un killer ci dice: “Non illuderti, se non hai i soldi non puoi fare nulla” ribattiamo: “Per chi è vera questa osservazione? Hai fatto degli studi in merito? Quali sono le fonti a cui fai riferimento?”
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Ora vediamo le cose come stanno, andiamo a capire se chi ha realizzato i suoi progetti è sempre partito con i soldi.Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, iniziò la sua attività come apprendista incisore in una fabbrica. Secondo la rivista Forbes è il secondo uomo più ricco d’Italia e nel mondo occupa la cinquantanovesima posizione. Quanta strada ha fatto quest’uomo dall’orfanotrofio Martinitt di Milano! Lui da piccolo non aveva soldi, nessuno gli ha regalato nulla!
Anche tu pensi che per fare strada occorra possedere tanti soldi?
Gli uomini più ricchi del mondo sono quasi tutti partiti dal nulla. Pensa a Bill Gates, fondatore della Microsoft, la cui sede iniziale fu il garage di casa sua; a Larry Ellison che non conobbe mai il  padre e ha fondato la Oracle; a Karl Albrecht, l’uomo più ricco della Germania, che era figlio di un minatore; ad Amancio Ortega Gaona che iniziò a lavorare a 14 anni prima di fondare la catena internazionale di negozi Zara.
Tutti grandi personaggi che sono accomunati da un’unica cosa: hanno sprigionato il loro talento e allontanato i killer psicologici!


3 commenti:

  1. Ottimo post. E' proprio vero sono dappertutto ed e' difficile estinguerli ma con un po' di impegno...

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    1. Grazie Alessandro,
      sono in tanti e molti non sanno nemmeno di essere dei patentati killer psicologici.

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  2. Superb post however I was wondering if you could write a litte more on this topic? I'd be very thankful if you could elaborate a little bit further. Cheers! paypal login my account official site

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