domenica 22 marzo 2015

I Neuroni Specchio hanno rivoluzionato il concetto di percezione e ci spiegano perché non dobbiamo aver paura della tecnologia.

La scoperta dei neuroni specchio ha rivoluzionato il concetto di percezione che avevamo prima degli anni novanta.

E' stata una scoperta importantissima, a farla sono stati degli studiosi italiani dell'università di Parma.

Per secoli abbiamo separato il concetto di mente da quello di corpo, l'azione dalla percezione..

Grazie a questa scoperta abbiamo invece riavvicinato il corpo alla mente e sappiamo quanto è importante il corpo per la coscienza, il pensiero e il linguaggio.

I neuroni specchio vengono attivati non soltanto dalle azione ma anche dalle sensazioni e emozioni. Vittorio Gallese, medico del team di Parma che ha fatto questa importante scoperta, parla di "simulazione incarnata" definendola il meccanismo del nostro cervello che ci mette in relazione con gli altri.

Dal pensiero, quindi passiamo a una vera e propria introspezione: noi non ci limitiamo a osservare un atteggiamento di altre persone e a pensarlo, bensì lo simuliamo dentro di noi con l'attivazione dei neuroni specchio.

Veniamo allora alla domanda cruciale: la tecnologia altera il funzionamento della comunicazione e relazione con gli altri?

Noi partiamo dal fatto che dividiamo il mondo reale da quello immaginario, in effetti però per il cervello vedere o immaginare, sentire un'emozione o immaginarla è quasi la stessa cosa: ad attivarsi sono quasi gli stessi circuiti cerebrali. Demonizzare la tecnologia è un errore, al pari del non riconoscere altri importanti scoperte del passato come radio, cinema, tv, ecc.

Se ne sono accorti anche gli uomini di marketing che sanno sfruttare bene questa capacità del cervello umano di rivivere internamente, tramite l'attivazione di processi cerebrali, le emozioni e le sensazioni scatenanti. Il neuromarketing sta sempre di più affilando le armi per farci prendere decisioni, indurci all'azione, ecc.

Come difendersi se queste attivazioni sono spontanee? Possiamo farlo portando gli impulsi a un livello superiore di pensiero, attivando la parte razionale tramite un processo di pensiero che riconosce l'emozione che stiamo vivendo, l'attenua e la indirizza verso decisioni per noi più potenzianti. L'Aikido Mentale può aiutarci perché interviene proprio quando un'emozione monta. E' un'arma della nostra intelligenza emotiva che dobbiamo imparare a padroneggiare per eccellere nella vita.

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