lunedì 3 giugno 2013

La differenza tra Paradiso e Inferno...

Un’antica leggenda giapponese narra di un samurai che chiese a un maestro zen di spiegargli i concetti di paradiso e inferno. Il monaco, rispose con disprezzo: «Sei rozzo e villano e non perdo tempo con gente come te!» 

Sentendosi ferito nell’onore, il samurai s’infuriò, sguainò la spada e urlò: «Potrei ucciderti per la tua impertinenza». «Ecco» rispose con calma il monaco «questo è l’inferno». 

Il samurai riconobbe che il maestro diceva la verità sull’emozione di collera che lo aveva travolto; colpito da una mossa inattesa, si inchinò ringraziando il monaco per la lezione ricevuta. «Ecco» disse allora il maestro «questo è il paradiso».

L’improvvisa consapevolezza del samurai sul proprio stato di agitazione emotiva mostra quanto sia importante capire la differenza tra l’essere schiavi di un’emozione e il divenire consapevoli del fatto che essa ci sta travolgendo.

Trascinati dal vortice emotivo, crediamo che le nostre emozioni siano ovvie, assolute e indiscutibili, ma se ci pensiamo un attimo e ci poniamo al centro del vortice emotivo, possiamo arginarne la forza e addirittura indirizzarla in una direzione per noi potenziante. Quante volte sei stato travolto da emozioni che ti hanno portato ad agire in un determinato modo e solo dopo molto tempo hai capito di aver commesso un errore?

Con l’aikido mentale imparerai a riflettere sull’emozione nello stesso momento in cui monta. Imparerai a prendere consapevolezza dei tuoi stati interiori pochi secondi dopo che essi prendono vita.

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