lunedì 24 giugno 2013

Come sviluppare il proprio talento


Innanzi tutto partiamo con il piede giusto: qual è il tuo talento? Cosa ti piace fare?
Ti piace scrivere, disegnare? Sei appassionato di software, di finanza?
Qualsiasi cosa ti piaccia fare e che sprigiona il tuo talento ti porterà dritto verso il successo! 
Questo significa che devi porre molta attenzione nello scegliere cosa ti piace fare veramente e cosa invece pensi che ti piaccia.


 Innanzi tutto, quello che ti piace fare deve essere:
  • gradevole;
  • attuale;
  • specifico.
Gradevole, perché prima o poi incontrerai delle difficoltà, dei problemi di difficile soluzione. In questi momenti la differenza la farà la passione, la tua capacità di automotivarti. Se fai una cosa che ti piace non ti annoierai e potrai sprigionare tutta l’energia potenziante che è dentro di te.
Attuale, perché viviamo in un’era che divora tutto in poco tempo. La fame di conoscenza è altissima, i tempi di realizzazione e di utilizzo sono sempre più brevi. Se fai qualcosa che non è attuale, bensì superata, rischi di essere etichettato come un nostalgico, mentre se fai qualcosa che ancora la società non è pronta a capire rischi di essere considerato un visionario.
Specifico, perché nel tuo lavoro devi diventare il più bravo di tutti! Nessuno deve conoscere la materia meglio di te. A lavoro, nessuno deve avvicinarsi a te senza paura di fare una figuraccia.
Per essere il più bravo non puoi soltanto fare ricorso alla tua esperienza: devi imparare leggendo, studiando, approfondendo argomenti specifici. Molti sono vittima del paradigma che si impara meglio dall’esperienza.
L’esperienza ci aiuta a capire e modificare le nostre azioni, ma cosa succede quando dobbiamo apprendere qualcosa che va al di là della nostra esperienza? Qualcosa che non possiamo sperimentare direttamente? Inoltre se ciò che facciamo (esperienza) avrà un risvolto nel futuro, come faremo a capire di aver commesso un errore o di aver fatto bene? Lo sapremo soltanto quando arriverà questo futuro. Nel frattempo continueremo a sbagliare o fare bene senza saperlo?
L’apprendimento dall’esperienza è un’illusione. Certamente noi apprendiamo meglio dall’esperienza ma non riusciamo a verificare le conseguenze delle nostre azioni se queste influenzeranno il nostro futuro.
Per questo motivo devi apprendere studiando, leggendo tantissimi libri, informandoti su nuove idee, tecnologie, imparare a utilizzare l’immaginazione.

1 commento:

  1. Angelo sappi che ci siamo talmente obnubilati che capire certe cose diventa astruso.... sono molto contenta che ti prodighi per spronarci a fare meglio... ma poi si sapremo cogliere la differenza? Spesso si guarda senza vedere... si sente senza udire.. si legge senza capire...

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