martedì 11 giugno 2013

2° passo per fare carriera: CREA LA TUA CREDIBILITA' ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELL’AZIENDA


Angelo Emidio Lupo
QUESTO E' IL SECONDO DI SETTE  POST IN CUI TI INSEGNERO'  AD UTILIZZARE L’ENERGIA CHE HAI DENTRO DI TE PER INDIRIZZARLA VERSO UN PRECISO OBIETTIVO: LA TUA CARRIERA. IMPARERAI A MUOVERE GUERRA A TE STESSO E ALLE TUE CREDENZE AUTOLIMITANTI.
Scoprirai che con piccoli accorgimenti farai passi da gigante, Passi che ti porteranno a compiere quel salto di qualità necessario al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. 
Innanzi tutto ti dico che non c’è risultato se non c’è azione!  L’articolo è diviso in sette passi da seguire per fare carriera: leggi prima tutto l’articolo per avere una visione d’insieme, poi leggi un passo alla volta, rifletti e infine agisci.
Ricorda che non c’è risultato se non c’è azione.

CREA LA TUA CREDIBILITA' ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELL’AZIENDA

Cerca subito di capire in che ambiente lavori, chi sono i capi, chi decide veramente, quali relazioni intraprendere e con chi. 
Se l’azienda è abbastanza strutturata ti troverai a far fronte a esigenze di diversi gruppi. Ogni gruppo tenderà al dominio sugli altri creando così una competizione interna. 
Tale competizione si estenderà anche ai suoi membri. Questa lotta nasce dalla volontà di stabilire chi controlla il potere ed è inevitabile.

Gap tangibili e intangibiliTu devi però essere diverso, cioè devi differenziarti. Appartenere a un gruppo è come appiccicarsi addosso un’etichetta. Sarai protetto e riuscirai a svolgere bene il tuo lavoro, però sarai anche vittima di esso e non potrai crescere oltre il limite che il gruppo stesso si auto impone. Per riuscire in ciò devi sviluppare un senso di osservazione e non devi farti imbambolare da chi afferma di non essere interessato al controllo. Anzi inizia subito a nutrire dei dubbi su queste persone e osservale da vicino.

Appena entri a far parte di un gruppo lavorativo, devi subito creare la tua credibilità e far sì che il giudizio su di te sia positivo. Se stai pensando: «Me ne infischio dei giudizi di altri» stai commettendo un errore: non puoi pretendere che i tuoi collaboratori non ti giudichino, ma puoi influenzarli con consapevolezza. Non fare come lo struzzo, non mettere la testa sotto la sabbia; alza la testa e gestisci la situazione.
Ho tanti amici che a questa affermazione controbattono dicendo che non hanno bisogno di apparire credibili, lo sono e basta; per loro è un dato di fatto. Non hanno alcuna voglia di comunicare laloro credibilità all’esterno. Se anche tu sei vittima di questo atteggiamento mentale devi immediatamente cambiarlo. Ovviamente non sto contrapponendo l’apparire all’essere, e quindi non ti sto dicendo che devi apparire credibile ma non devi coltivare la credibilità. Non andresti molto lontano e, questione di tempo, capirebbero il tuo inganno. Sto dicendo che come prima cosa devi essere una persona credibile e poi, cosa anche importante, devi comunicare la tua credibilità. Non dare per scontato che siccome sei credibile, tutti pensino che tu lo sia.
Se vuoi fare carriera devi piacere a più persone possibili e quindi devi crearti uno stile che ti differenzia dalla massa. Sei un leader, un accentratore di uomini e di idee, non un artista solitario e stravagante alla ricerca di nuove emozioni e sensazioni da trasformare in arte. Qualsiasi cosa scegli non devi assolutamente passare inosservato. Ovvio che con ciò non intendo dire che devi tingerti i capelli di verde o portare un grosso anello al naso, intendo dire che devi distinguerti dalla massa con garbo ed eleganza, ma comunque devi distinguerti. Se tutto ciò lo fai con eleganza, garbo e gusto, gli altri non capiranno cosa ti distingue ma percepiranno che sei diverso, anzi direi migliore.

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