martedì 25 giugno 2013

4° passo per fare carriera: ACQUISISCI LE CAPACITA' RICHIESTE E MOTIVA I COLLABORATORI.


Angelo Emidio Lupo
QUESTO E' IL QUARTO DI SETTE  POST IN CUI TI INSEGNERO'  AD UTILIZZARE L’ENERGIA CHE HAI DENTRO DI TE PER INDIRIZZARLA VERSO UN PRECISO OBIETTIVO: LA TUA CARRIERA. IMPARERAI A MUOVERE GUERRA A TE STESSO E ALLE TUE CREDENZE AUTOLIMITANTI.
Scoprirai che con piccoli accorgimenti farai passi da gigante, Passi che ti porteranno a compiere quel salto di qualità necessario al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. 
Innanzi tutto ti dico che non c’è risultato se non c’è azione!  L’articolo è diviso in sette passi da seguire per fare carriera: leggi prima tutto l’articolo per avere una visione d’insieme, poi leggi un passo alla volta, rifletti e infine agisci.
Ricorda che non c’è risultato se non c’è azione.



ACQUISISCI LE CAPACITA' RICHIESTE E MOTIVA I COLLABORATORI

Se hai ottenuto la promozione, ma non hai le capacità per espletarla, presto perderai la faccia e la posizione. Se non puoi camminare, non correre. Inizia a correre solo quando avrai imparato a camminare bene.
Devi svolgere bene il tuo lavoro, se non lo sai fare bene lascia stare tutto e cerca di galleggiare nel mare aziendale per non annegare. Se invece, come spero, sei capace a svolgere il tuo lavoro devi ora apprendere quelle capacità che ti occorrono per svolgere il tuo futuro lavoro: quello di capo. Del tuo lavoro devi sapere tutto, quindi devi sapere più di ogni altra persona in azienda. Non c’è gloria se non c’è impegno e dedizione. Ripeto, del tuo lavoro devi sapere tutto, ma proprio tutto.

Autostima
Prendi il tuo talento e sviluppalo fino a diventare il più bravo di tutti. Nessuno in azienda deve potersi avvicinare a te senza aver paura di fare una figuraccia. Verranno da te per chiedere consiglio e non più perché sei un impiegato generico.
Cosa ti piace fare? Ti intendi di software, di reti, di sistemi? Sei un appassionato della finanza, conosci più lingue, sei fissato per il marketing, hai studiato PNL? Qualsiasi cosa che sprigiona il tuo talento ti porterà dritto alla promozione. Qualsiasi cosa ti piaccia fare deve essere: gradevole, di attualità e specifica.

Essere il capo significa stare sempre un passo avanti a tutti, pensare in maniera autonoma e creativa, possedere energia per portare avanti i progetti con determinazione.
Il capo deve auto motivarsi e motivare tutta la sua squadra, auto gratificarsi e gratificare gli altri. Il capo spesso è solo e nella sua solitudine deve cercare soluzioni per tutti. Studia, agisci e poi raddrizza il tiro: ricorda che se sai dove sparare prima o poi colpirai il bersaglio. Per stare davanti a tutti devi possedere una visione d’insieme e saperla proiettare nel futuro.

La tua bravura sarà quella di alimentare il senso di appartenenza del gruppo. La vittoria privata di ogni tuo collaboratore deve corrispondere alla vittoria di tutto il gruppo.
Trasforma i tuoi contendenti in nemici e guida i tuoi uomini come se dovessi combattere una guerra santa. Se offri un nemico, se l’essere uniti porta più gratificazioni che agire solitariamente, gli interessi di gruppo prevalgono su quelli personali.
Devi continuamente emozionare i tuoi collaboratori. Non è con la ragione che conquisterai i loro cuori. Se riesci a trasmettere al tuo gruppo forti emozioni, a loro volta le trasferiranno ai clienti. Devi farlo continuamente, perché quando le cose vanno bene e sono organizzate, i tuoi collaboratori tendono a rilassarsi. Il rilassamento va combattuto con lo slancio continuo; non devi permettere a nessuno di frenare il movimento emozionale che hai innescato. Cerca sempre la leva per motivare i tuoi collaboratori. La prestazione di un collaboratore è data dal prodotto tra le competenze e la motivazione.

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